Tutti conosciamo le lenticchie. Sono quei gustosissimi legumi che a Capodanno mangiamo nella speranza che davvero portino soldi. Sono quelle che rendono speciale il cotechino, ma che sono perfette anche per preparare molti altri piatti sfiziosi come zuppe, minestre, contorni, sughi, ecc. Sono un’ottima fonte di proteine e di ferro tanto è vero che vengono spesso definite “la carne dei poveri”. Ecco… per tutti questi motivi, voglio mostrarvi come cuocere le lenticchie secche correttamente. È facilissimo ma è necessario qualche piccolo accorgimento per evitare spiacevoli errori.
Vediamo come cuocere le lenticchie secche!
Per prima cosa io consiglio sempre un controllo visivo delle lenticchie secche in modo da eliminare eventuali sassolini e/o bucce.
Quindi sciacquarle accuratamente sotto acqua corrente ponendole all’interno di un colino per rimuovere tutte le impurità.
Ed ora questione AMMOLLO!
Questa operazione varia a seconda della qualità delle lenticchie: alcune richiedono un ammollo prolungato (anche tutta la notte), altre alcune ore ed altre ancora possono essere cucinate subito saltando l’ammollo (per esempio quelle a buccia fine).
Il mio suggerimento, quindi, è quello di leggere sempre bene sulla confezione prima di procedere.
Qualora serva l’ammollo, basterà trasferire le lenticchie in una ciotola dopo averle ben sciacquate e coprirle con acqua fredda.
Ora la COTTURA!
Una volta sciacquate (ed eventualmente idratate), le lenticchie vanno messe in una casseruola dai bordi alti e vanno coperte di acqua fredda NON salata. Io aggiungo sempre anche una foglia di alloro che conferisce loro un aroma molto piacevole.
I tempi di cottura (spesso indicati sulla confezione) vanno controllati un po’ “ad occhio” perché dipendono dalla qualità delle lenticchie e anche da quanto tempo sono state in ammollo. È ovvio che le lenticchie che sono state idratate per tante ore avranno tempi di cottura più veloci.
MOLTO IMPORTATE… l’acqua! Non deve ridursi troppo durante la cottura a causa dell’ebollizione. Quindi va tenuta sotto controllo e quando diminuisce è necessario aggiungerne altra per evitare che i legumi si asciughino. L’acqua che si aggiunge deve essere CALDA; dell’acqua fredda causerebbe uno shock termico che bloccherebbe la cottura delle lenticchie. Vi consiglio di tenere un pentolino sul fuoco così da averla sempre pronta al momento del bisogno.
Non fate cuocere troppo le lenticchie; sono buone leggermente al dente e non quando si spappolano. Siete d’accordo? Quindi assaggiatele di tanto in tanto fino a quando avranno raggiunto la consistenza che desiderate.
Infine questione SALE!
Le lenticchie vanno salate a cottura quasi ultimata per evitare che si induriscano e non cuociano correttamente. In alternativa è possibile salarle anche dopo averle scolate dell’acqua in eccesso.
E dopo la cottura?
Be’… una volta cotte, le lenticchie sono pronte per essere utilizzate nelle preparazioni desiderate.
Tuttavia, se non dovete consumarle subito, le potete mettere in un contenitore ermetico e conservarle in frigorifero per un paio di giorni. Volendo, una volta fredde, si possono anche congelare.
Spero di essere stata utile e soprattutto chiara nella mia spiegazione.
Vi lascio il link ad alcune ricette del blog che contengono le lenticchie:
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L'articolo Come cuocere le lenticchie secche proviene da Zenzero e Limone.
